
L' addio di Marta alla ginnastica, esempio di una passione infinita!
30-07-2022 12:53 - Ginnastica Artistica
Marta una delle nostre ginnaste Senior ha deciso, come si dice in questi casi, di appendere le scarpette al chiodo, un esempio di determinazione e passione per il nostro gruppo. Tutti noi ti auguriamo il meglio per tutto quello che verrà.
Fonte: Asp Montelupo
Di seguito una lettera scritta da Marta.....
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Cara Ginnastica Artistica,
le cose da dire sarebbero un milione e non finirei più se dovessi elencare tutto ciò che mi hai dato in questi 9 lunghissimi anni.
avevo solo 7 anni quando ho messo piede per la prima volta in quella palestra, quella palestra che non sapevo poi sarebbe diventata casa mia. mi perdevo ancora negli spogliatoi e fa ridere il fatto che adesso saprei ad occhi chiusi descrivere ogni angolo di quel buco con il soffitto troppo basso per le parallele, gli specchi rotti e piccola per ospitare così tante ginnaste, ma che nonostante ciò ai miei occhi è sempre apparsa come il posto più bello del mondo, il posto in cui sentirmi al sicuro, me stessa e soprattutto sfogarmi e staccare da tutte le cose brutte che mi stavano accadendo fuori da lì. mi hai insegnato a lottare per ciò che voglio davvero, mi hai insegnato a piangere, mi hai insegnato che nonostante si cada (molte volte) ci si può sempre rialzare e tornare più forti di prima. mi hai insegnato che non esiste il “non mi riesce” ma solo il “ci provo” e quante volte mi hanno dovuto ripetere questa frase prima che mi entrasse in testa. mi hai fatta stare benissimo e anche malissimo ma la mia voglia di tornare in quella palestra non se ne è mai andata. ogni allenamento è stata una valvola di sfogo per me e senza questo sport non sarei sicuramente la persona che sono adesso. mi hai cresciuta e mi ha fatto comprendere cose che non sarei riuscita a comprendere senza di essa.
caro corpo libero , ti ho amato tanto, e nonostante le coreografie che non mi sono mai riuscite, mi sei sempre piaciuto molto. caro volteggio, con te andava a momenti. a volte ti odiavo, a volte ti amavo, dipendeva un po’ dai giorni. care parallele, purtroppo devo parlare anche di voi. quanto mi avete fatta stare male nessuno nella mia vita. vi ho odiate ma alla fine qualcosa (oltre ai calli) me lo avete lasciato anche voi. ultima per importanza, cara trave. il mio amore più grande “il mio attrezzo”. mi hai fatta provare tantissima ansia ma allo stesso tempo mi hai sempre fatta stare benissimo, sarai sicuramente la “cosa” che mi mancherà di più fare e che più amerò insegnare alle bambine. che dire cara ginnastica , rimarrai per sempre la parte più bella di me e non rimpiango niente anzi, sono felicissima di tutto il percorso che ho fatto lì dentro, non poteva andare meglio di così. fin da quando ho messo per la prima volta piede al palazzetto nel 2013 con la paura di sbagliare ma l’emozione di fare quello sport che tanto mi piaceva fino ad oggi sei stata una parte di me.
la soddisfazione più grande in tutti questi anni è stato sicuramente il nazionale 2017, avevo solo 11 anni ed è stata un’emozione mai provata nella mia vita.non mi dimenticherò mai tutte le emozioni e le esperienze passate in quelle 4 mura, rimarranno per sempre tutte dentro di me. la felicità, le delusioni, tutto per sempre impresso nella mia mente e soprattutto nel mio cuore. il grazie più grande però, va a te per avermi fatta innamorare così tanto di te ed aver scoperto una delle mie passioni più grandi. ma soprattutto, grazie per avermi fatto conoscere persone che sicuramente non scorderò mai. le porterò sempre con me, tutte. tutte le insegnanti e tutte le compagne che ho avuto, tutte le persone che “lavorano” al palazzetto mi hanno tutti dato qualcosa in questi lunghi anni e non ringrazierò mai abbastanza ognuno di loro. adesso è il momento di lasciarci, o almeno, è il momento di lasciare i miei allenamenti e di trasmettere questa mia enorme passione a delle bambine che arriveranno in palestra proprio come me 9 anni fa, con la stessa voglia di fare tanto e di sperimentare tutto ciò che questo fantastico sport può dare a loro.
grazie ginnastica per avermi insegnato a vivere.
grazie di tutto
per sempre la mia casa
tua, Martolina
❤️🩹
le cose da dire sarebbero un milione e non finirei più se dovessi elencare tutto ciò che mi hai dato in questi 9 lunghissimi anni.
avevo solo 7 anni quando ho messo piede per la prima volta in quella palestra, quella palestra che non sapevo poi sarebbe diventata casa mia. mi perdevo ancora negli spogliatoi e fa ridere il fatto che adesso saprei ad occhi chiusi descrivere ogni angolo di quel buco con il soffitto troppo basso per le parallele, gli specchi rotti e piccola per ospitare così tante ginnaste, ma che nonostante ciò ai miei occhi è sempre apparsa come il posto più bello del mondo, il posto in cui sentirmi al sicuro, me stessa e soprattutto sfogarmi e staccare da tutte le cose brutte che mi stavano accadendo fuori da lì. mi hai insegnato a lottare per ciò che voglio davvero, mi hai insegnato a piangere, mi hai insegnato che nonostante si cada (molte volte) ci si può sempre rialzare e tornare più forti di prima. mi hai insegnato che non esiste il “non mi riesce” ma solo il “ci provo” e quante volte mi hanno dovuto ripetere questa frase prima che mi entrasse in testa. mi hai fatta stare benissimo e anche malissimo ma la mia voglia di tornare in quella palestra non se ne è mai andata. ogni allenamento è stata una valvola di sfogo per me e senza questo sport non sarei sicuramente la persona che sono adesso. mi hai cresciuta e mi ha fatto comprendere cose che non sarei riuscita a comprendere senza di essa.
caro corpo libero , ti ho amato tanto, e nonostante le coreografie che non mi sono mai riuscite, mi sei sempre piaciuto molto. caro volteggio, con te andava a momenti. a volte ti odiavo, a volte ti amavo, dipendeva un po’ dai giorni. care parallele, purtroppo devo parlare anche di voi. quanto mi avete fatta stare male nessuno nella mia vita. vi ho odiate ma alla fine qualcosa (oltre ai calli) me lo avete lasciato anche voi. ultima per importanza, cara trave. il mio amore più grande “il mio attrezzo”. mi hai fatta provare tantissima ansia ma allo stesso tempo mi hai sempre fatta stare benissimo, sarai sicuramente la “cosa” che mi mancherà di più fare e che più amerò insegnare alle bambine. che dire cara ginnastica , rimarrai per sempre la parte più bella di me e non rimpiango niente anzi, sono felicissima di tutto il percorso che ho fatto lì dentro, non poteva andare meglio di così. fin da quando ho messo per la prima volta piede al palazzetto nel 2013 con la paura di sbagliare ma l’emozione di fare quello sport che tanto mi piaceva fino ad oggi sei stata una parte di me.
la soddisfazione più grande in tutti questi anni è stato sicuramente il nazionale 2017, avevo solo 11 anni ed è stata un’emozione mai provata nella mia vita.non mi dimenticherò mai tutte le emozioni e le esperienze passate in quelle 4 mura, rimarranno per sempre tutte dentro di me. la felicità, le delusioni, tutto per sempre impresso nella mia mente e soprattutto nel mio cuore. il grazie più grande però, va a te per avermi fatta innamorare così tanto di te ed aver scoperto una delle mie passioni più grandi. ma soprattutto, grazie per avermi fatto conoscere persone che sicuramente non scorderò mai. le porterò sempre con me, tutte. tutte le insegnanti e tutte le compagne che ho avuto, tutte le persone che “lavorano” al palazzetto mi hanno tutti dato qualcosa in questi lunghi anni e non ringrazierò mai abbastanza ognuno di loro. adesso è il momento di lasciarci, o almeno, è il momento di lasciare i miei allenamenti e di trasmettere questa mia enorme passione a delle bambine che arriveranno in palestra proprio come me 9 anni fa, con la stessa voglia di fare tanto e di sperimentare tutto ciò che questo fantastico sport può dare a loro.
grazie ginnastica per avermi insegnato a vivere.
grazie di tutto
per sempre la mia casa
tua, Martolina
❤️🩹
Fonte: Asp Montelupo