












ASP MONTELUPO CON IL MINISTRO LOTTI A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA CIATTI
14-12-2017 11:23 - News Palazzetto
Dall´ASP di Montelupo un sostegno alla onlus "Giustizia per Niccolò"
Ieri sera il Ministro dello sport Luca Lotti è tornato nella sua città di origine per un´iniziativa di solidarietà
L´annuale cena degli auguri promossa dall´associazione ASP di Montelupo, tenutasi ieri sera, è diventata un momento di solidarietà e vicinanza con la famiglia di Niccolò Ciatti, barbaramente ucciso l´11 agosto in una discoteca a Lloret de Mar, in Spagna.
Una vicenda non chiara, in cui i responsabili non sono ancora stati puniti. Tutto dipenderà dal processo che si terrà in Spagna. La famiglia per sostenerlo ha necessità di importanti risorse economiche e per questa ragione ha creato una associazione che chiede "Giustizia per Niccolò". Ieri il padre del ragazzo era a Montelupo per ricevere la donazione dell´associazione ASP.
«Quest´anno con il ricavato della nostra cena sociale abbiamo deciso di sostenere la causa di "Giustizia per Niccolò". La vicenda riguarda un ragazzo come i tanti che frequentano la nostra associazione e ci è parso un segnale importante. Così come riflettere sui contorni di questa assurda vicenda», afferma il presidente dell´associazione, Elio Canzano.
L´associazione conta circa 1000 tesserati e ieri erano oltre 250 i presenti alla cena. Fra questi anche il Ministro dello Sport, Luca Lotti e il Sindaco Paolo Masetti.
Luca Lotti, tornato nella sua città di origine per l´occasione, ha espresso la vicinanza alla famiglia e ha condiviso gli intenti della onlus, per poi ringraziare l´ASP per la scelta fatta e anche per il costante lavoro a servizio della comunità di Montelupo.
Sulla stessa linea anche il primo cittadino che si è commosso nell´ascoltare le parole di Luigi Ciatti e da padre ha definito quanto accaduto "straziante e inimmaginabile".
Il momento sicuramente più commovente è stato quando ha preso la parola Luigi Ciatti, per ringraziare e ripercorrere brevemente quanto accaduto e il momento in cui gli hanno comunicato che suo figlio non ce l´avrebbe fatta. Ciò che colpisce maggiormente in tutto ciò è l´assurdità di vedere morire un figlio senza motivo, in un luogo in cui i giovani dovrebbero divertirsi e stare bene.
Fonte: Asp Montelupo Ufficio Stampa
Ieri sera il Ministro dello sport Luca Lotti è tornato nella sua città di origine per un´iniziativa di solidarietà
L´annuale cena degli auguri promossa dall´associazione ASP di Montelupo, tenutasi ieri sera, è diventata un momento di solidarietà e vicinanza con la famiglia di Niccolò Ciatti, barbaramente ucciso l´11 agosto in una discoteca a Lloret de Mar, in Spagna.
Una vicenda non chiara, in cui i responsabili non sono ancora stati puniti. Tutto dipenderà dal processo che si terrà in Spagna. La famiglia per sostenerlo ha necessità di importanti risorse economiche e per questa ragione ha creato una associazione che chiede "Giustizia per Niccolò". Ieri il padre del ragazzo era a Montelupo per ricevere la donazione dell´associazione ASP.
«Quest´anno con il ricavato della nostra cena sociale abbiamo deciso di sostenere la causa di "Giustizia per Niccolò". La vicenda riguarda un ragazzo come i tanti che frequentano la nostra associazione e ci è parso un segnale importante. Così come riflettere sui contorni di questa assurda vicenda», afferma il presidente dell´associazione, Elio Canzano.
L´associazione conta circa 1000 tesserati e ieri erano oltre 250 i presenti alla cena. Fra questi anche il Ministro dello Sport, Luca Lotti e il Sindaco Paolo Masetti.
Luca Lotti, tornato nella sua città di origine per l´occasione, ha espresso la vicinanza alla famiglia e ha condiviso gli intenti della onlus, per poi ringraziare l´ASP per la scelta fatta e anche per il costante lavoro a servizio della comunità di Montelupo.
Sulla stessa linea anche il primo cittadino che si è commosso nell´ascoltare le parole di Luigi Ciatti e da padre ha definito quanto accaduto "straziante e inimmaginabile".
Anche da lui sono arrivate parole di ringraziamento per l´associazione e per il ruolo di "collettore" sociale che ha per Montelupo. "Alla fine lo sport è una possibile risposta alla violenza, all´isolamento, all´indifferenza; abitua i ragazzi a relazionarsi, alle regole e al rispetto".
Il momento sicuramente più commovente è stato quando ha preso la parola Luigi Ciatti, per ringraziare e ripercorrere brevemente quanto accaduto e il momento in cui gli hanno comunicato che suo figlio non ce l´avrebbe fatta. Ciò che colpisce maggiormente in tutto ciò è l´assurdità di vedere morire un figlio senza motivo, in un luogo in cui i giovani dovrebbero divertirsi e stare bene.
Un ringraziamento da parte dell´ASP Montelupo a tutti i propri soci che hanno preso parte a questa iniziativa.
Fonte: Asp Montelupo Ufficio Stampa
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